SINTOMO PSICOLOGICO
Cos'è il sintomo psicologico? Perché si presenta? Come eliminarlo? Con questo articolo proveremo a rispondere a queste domande.
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SINTOMO PSICOLOGICO

sintomi e malessere

SINTOMO PSICOLOGICO

Cos’è un sintomo psicologico? Perché ci è venuto? Come facciamo a sbarazzarcene?

Con questo articolo proveremo a rispondere sinteticamente alle più frequenti domande riguardanti il malessere psicologico.

Quando non stiamo bene, parliamo di sintomo e facciamo riferimento a una sensazione che percepiamo in modo soggettivo. Ad esempio, in ambito della salute mentale, il sentimento di vuoto, non avere voglia di far nulla, la mancanza di appetito, la tristezza, la tachicardia, eccetera, sono tutti sintomi.

Ovviamente, quando c’è qualcosa che non ci fa star bene, come quando si ha la febbre, l’unica cosa che vogliamo è di eliminarla il prima possibile. 

Solitamente ci rivolgiamo ad un professionista, anche in ambito psicologico, proprio con la principale richiesta di eliminare il sintomo, ad esempio non voler più sentirsi giù di morale, non avere più gli attacchi di panico, non avere più l’ansia in certe situazioni, riuscire a smettere di pensare in modo ossessivo e così via.

Tutte richieste lecite e desiderabili! 

Ma ci vuole un po’ di pazienza.

Il sintomo, oltre che a una cosa spiacevole che ci fa star male, è come se fosse un messaggero del nostro corpo. Il sintomo ci vuole comunicare qualcosa e allora, anche se ci fa star male dobbiamo imparare ad osservarlo, per ascoltare cosa ha da dirci. Il sintomo è il miglior modo che abbiamo di funzionare in quel momento e se riusciremo a capire il suo scopo, scopriremo come mai si è presentato e come fare per mandarlo via.

Comprendere il significato e il messaggio che ci vuole comunicare il sintomo è tutt’altro che facile. Insieme a un professionista (psicologo, psicoterapeuta) sarà possibile ricostruire la storia del sintomo, quando è iniziato, come si è evoluto. Inizieremo a guardarlo sotto un’altra prospettiva e definendolo nelle sue mille sfaccettature lo comprenderemo sempre meglio. 

Questo lavoro di ricostruzione minuziosa della storia personale e del sintomo permette di conoscerne la funzione e quindi ciò che vuole comunicarci.

Solo dopo aver svolto un lavoro di questo tipo sarà possibile ridurre la sintomatologia in modo consistente e sentirsi sempre meglio.

A volte può essere necessario un supporto farmacologico per alleviare il malessere, ma ciò non deve sostituire la ricerca del significato, l’attenta comprensione del sintomo, perché solo questa può essere la strada per la cura.

Gli approcci che mirano solamente a una rapida risoluzione del sintomo non sono sufficienti da soli.

Anche se a breve termine ci sentiremo meglio, non avremo risolto il problema alle radici, un po’ come se mettessimo la polvere sotto il tappeto.

La strada per il benessere è l’ascolto di se stessi, è faticoso, può far paura, ma avremo sempre ottimi risultati.